mercoledì 2 luglio 2008

Laurea o pezzo di carta?

L'altro giorno mi è capitato un episodio assai spiacevole. Mentre facevo lezione, davanti alle mie allieve, è entrato un impiegato della scuola dove è presente il mio centro di formazione e con fare spavaldo ha affermato: "Bozza, la scuola chiude. Che sta facendo ancora qui?"
Da premettere che trattasi di Stage che mi vede seguire quattro studentesse che non sono a conoscenza del mio rapporto con questa persona che, in momenti non istituzionalmente formali, scherza in modo reciproco col sottoscritto.
Ovviamente, la mia replica è stata dire che io ero lì (e lì rimanevo) sia perchè avevo da far lezione, sia perchè pagato per stare fino alle 20.00.
Mi sono ripromesso di riprendere il discorso appena questa persona mi ricapiterà sottomano, ma nel frattempo ancora un volta mi chiedo che razza di persone esistano sulla faccia della terra.
Dopo essermi sudato non quattro ma mille camicie per prendere una laurea, vedermi riconosciute determinate competenze ed un ruolo di insegnante, debbo interfacciarmi con persone di siffatto, anzi di malfatto spessore?
Il 1 luglio ha rappresentato per me un altro giorno di svolta.
Ho fatto quello che una volta da piccoli dicevamo essere un "fioretto".
Ed ho deciso che d'ora in poi ad educazione risponderò con educazione, ma a 'burinaggine' risponderò con altrettanta 'burinaggine'.
E' finito il tempo in cui la laurea doveva esser equiparata ad un pezzo di carta....
Ora si cambia!

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