martedì 24 giugno 2008

La formazione in...definizione

"Io credo che la formazione debba aiutare le persone ad apprendere e a cambiare, cioè a crescere.
Ma credo che il suo contributo maggiore sia proprio nell’intervenire sulle situazioni di “fermata obbligatoria” in cui l’individuo, suo malgrado, è caduto e da cui, suo malgrado, non riesce ad uscire."
(da "I segreti di un formatore di successo" di Clark Lambert, Franco Angeli, Ed.2008)
Aggiungerei un mio piccolo, personalissimo pensiero in merito a cosa rappresenta per il sottoscritto, la Formazione, la quale si basa su: "La Passione, la Volontà e l'Energia inesauribile del sapere che la propria crescita personale diventa crescita dell'altro, attraverso un processo di comunicazione nel quale il discente avverte il docente come una risorsa dalla, e con la quale, confrontarsi".

venerdì 20 giugno 2008

Trasformazioni

Eric Serra - The Dark Side Of Time lyrics LyricsMode.com

Mi piacerebbe che chi si è avvicinato al mio Blog, possa darsi l'opportunità di ascoltare il brano che è possibile raggiungere al link sopra presente.
Si tratta di "The dark side of time", brano composto da Eric Serra, autore delle splendide e di atmosfera musiche del film "Nikita" di Luc Besson (1990).
Si tratta di un film che non appartiene alla triade già citata dei film che ritengo 'insuperabili', ma che sicuramente riveste un grande 'appeal' per il sottoscritto per la trama, per alcune scene, per talune frasi del copione, nonchè proprio per le musiche e la colonna sonora.
Insieme a "Leon", altro film da brivido di Besson, Nikita rappresenta l'esaltazione dell'espiazione di una colpa, il marchio indelebile che una donna, un essere umano, porta con se e la costringe a perpetrare omicidi su omicidi, partendo proprio da un omicidio da lei stessa compiuto.
Vien da porsi la domanda: "esiste nella vita di ognuno di noi un confine oltre il quale ci si può redimere o rimettere una colpa o un peccato"?

giovedì 19 giugno 2008

Dire "grazie"

A qualcuno dobbiamo pur dire grazie, prima o poi. Per esempio, io mi sento di dire grazie sicuramente a mio padre se sono arrivato ad essere un uomo che ha potuto coronare il sogno di laurearsi, tra l'altro in un ambito per il quale la passione ha sempre rivestito un ruolo primario. Sicuramente l'impegno a studiare, a prepararmi, ad arrivare al traguardo della laurea, se non lo avesse messo il sottoscritto, non avrebbe determinato alcunchè di buono, ma dal punto di vista economico, se non ci fosse stato mio padre, credo che difficilmente sarei potuto approdare qui a Roma, studiare per 5 anni dovendo fare fronte a spese enormi (chi vive o ha vissuto recentemente a Roma sa cosa vuol dire vivere, ma anche sopravvivere, nella capitale).
Ma debbo dire grazie anche ad Antonio (solo lui potrebbe riconoscersi in questo mio ringraziamento), che mi ha permesso di lavorare in Telecom Italia per ben 3 anni, acquisendo tutte quelle competenze informatiche e inerenti la Rete ed il Web che oggi posso affermare stanno costituendo gran parte del mio sostentamento. Il paradosso, debbo purtroppo ammetterlo, è che attualmente guadagno molto piu' per le mie competenze informatiche che per quelle psicologiche che, sicuramente utili in contesti formativi, non riuscirebbero a rendermi autonomo. Si stringono i denti, quindi, nella speranza che possa esserci presto una terza persona alla quale poter dire "grazie".

mercoledì 18 giugno 2008

Progetto Hospice

Sono oramai diversi mesi che ho pronto, tra i vari miei progetti in cantiere, quello che ritengo (insieme alla Multiludoteca) il mio 'fiore all'occhiello'. Si tratta di un progetto di Hospice, ovvero un insieme di attività, sia di consulenza che di formazione, che è possibile attivare in una struttura sanitaria pubblica o privata, capace di rendere oltre che più prestigiosa la struttura stessa, soprattutto molto più idonea ad affrontare gli aspetti umani, psicologici e di gestione della vita di reparto.
Il mio progetto prevede un intervento mirato sia nei confronti dei pazienti che dei parenti, ricoverati in reparti dove il dolore e la sofferenza sono cibo quotidiano (terapia intensiva, oncologia, nefrologia, malattie infettive, ecc.), ma anche il supporto psicologico e/o formativo al personale medico e paramedico.
E' un progetto totalmente studiato negli ultimi mesi con la redazione di materiali cartacei ed informatici di supporto, finalizzati a spiegare il modello di intervento previsto.
Sto provando a contattare diverse strutture, diversi Direttori Sanitari....come sempre non demordo mai, ma ci sarà qualcuno disposto a darmi credito?

E, come sempre, la speranza è l'ultima a morire..........

martedì 17 giugno 2008

I poveri sempre più poveri...i ricchi sempre più ricchi

Questo post mi è passato dalla mente più volte negli ultimi tempi, proprio in relazione agli Europei di calcio che sono partiti a giugno. Unito ad un periodo di mia vita, che mi vede estremamente polemico con tutto e con tutti, proprio non riesco a digerire l'idea che una vittoria dell'Italia debba permettere al calcio italiano di intascare un milione di euro, quando c'e' gente che deve veramente fare i conti con pensioni da 400 euro al mese! Sicuramente potrò apparire ad alcuni come scontato...ad altri come moralista, ma sono convinto che i miei pensieri sono in molti a farseli. Il guaio di questa nostra Italia (come se non fossero già tanti) è che si parla, si fanno proclami, si parla persino in telegiornali e rotocalchi, ma alla fine la concretezza non la si vede. Da nessuno.
"In medio stat virtus" dicevano gli antichi. Ma, forse perchè proprio antichi, la società d'oggi non ha alcuna intenzione di pensare a chi lotta, quotidianamente, magari anche con altri acciacchi, per avere ogni giorno un boccone per sfamarsi. Eppure sarebbe così facile ridare un equilibrio a questa benedetta vita, ma di fronte al Dio Denaro ogni più pulita coscienza si macchia di un nero indelebile davanti al quale non esiste soluzione, di un veleno davanti al quale non si utilizzerebbe mai l'antidoto, pur possedendolo.
(Il dipinto nella foto è Bélisaire di François André Vincent - 1776)

Concorsi...lavoro....emigrazione

Anche questa esperienza è andata. Oggi c'è stato il mio primo concorso pubblico al quale ho partecipato non senza qualche perplessità perchè si trattava della ricerca di solamente due persone alle quali offrire un posto a tempo indeterminato come istruttore direttivo progettista di formazione. Chi mi conosce, sa quanto sia oramai vitale per me lavorare nel campo della formazione e della progettazione formativa. Il test a scelta multipla prevedeva il rispondere a 60 domande con 3 opportunità di risposta e tra queste 60 domande ben 30 erano di carattere legislativo (diritto amministrativo). Il mio è stato uno sforzo immane per prepararmi, anche se sinceramente, leggendo le domande che costituivano il test, mi rendo sempre più conto che siamo proprio in una nazione che premia il nozionismo e non le competenze ed il saper fare/sapere essere. Altro che! Sinceramente, dire che sono schifato di come vanno le cose in questa nostra nazione è dire poco...alle volte davvero mi verrebbe voglia di emigrare. E poi vai a sentire i "sapientoni" che insieme ai "signori blabla" si lamentano che i giovani e le menti italiane vanno via per trovare lavoro all'Estero!!! Fanno bene, quei giovani...visto che qui in Italia o non si lavora, pur desiderandolo come il sangue, un lavoro...oppure quando si lavora, ti pagano, se sei fortunato, dopo un anno! E intanto però, le bollette, le devi pagare entro la scadenza prefissata.........

mercoledì 11 giugno 2008

Cena con allievi...

Si è conclusa da poche ora una piacevolissima, nuova esperienza di lavoro, con una cena organizzata come fine-corso. Una serata trascorsa con i più "assidui" frequentatori del corso denominato "Office Automation" che ha visto la presenza, oltre che del sottoscritto, anche di un altro docente e di un responsabile del corso.
E' assai bello ritrovarsi, dopo un'esperienza così interessante, tutti insieme davanti ad una megapizza, sccattando fotografie e scambiandosi pensieri, battute e, perchè no, anche qualche pettegolezzo. Chi mi conosce, sa quanto per me sia fondamentale il criterio di vivere all'insegna dell'equilibrio piacere/dovere. Quando comincia ad essere troppo pendente verso i doveri, l'ago della bilancia della nostra vita va immediatamente ritarato con un bel po' di sano piacere.
Un'esperienza è finita, con persone come sempre adorabili, anche perchè solo predisponendoci ad ascoltare pareri diversi e, quindi, personalità diverse, potremo veramente crescere sia umanamente che professionalmente.
Arrivederci alla prossima cena....

sabato 7 giugno 2008

Bizzarre novità dal web: sms profumati!!!

Incredibile, dal web mi è capitato di leggere questa notizia....mi meraviglia poco a dire il vero perchè si sta cercando sempre di più di arrivare ad una umanizzazione della tecnologia...però, state a sentire, o meglio, leggere! Ad ognuno il proprio scettico, meravigliato o critico commento!
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La notizia è stata ufficializzata pochi giorni fa, e potrebbe davvero segnare una rivoluzione per tutta la tecnologia e la telefonia: stanno per arrivare i PMS, ovvero gli SMS e messaggi per telefonini profumati.
Per molti questa novità è sembrata quasi una follia o una burla, ma è la pura realtà: i Parfumed Short Message, sigla PMS, saranno entro 2 anni sul mercato, e sono stati realizzati dai ricercatori di un istituto di ricerca di Gottingen in Germania per la società privata Convisual. Non solo, ma gli stessi sono già in trattative con gli operatori telefonici per portare questa innovativa soluzione sul mercato mondiale.
Il chip sarà di dimensioni simili ad una normale sim card, dove saranno pre inseriti 100 diversi profumi già caricati: ci sarà inoltre la possibilità di aggiungerne di personali, come spiega la responsabile della Convisual: "Gli utenti potranno catturare e memorizzare i profumi della spiagga caraibica delle loro ultime vacanze, o di un piatto particolarmente succulento, e sarà possibile inviarlo tutte le volte che si vuole a qualsiasi altro cellulare disponga della speciale sim."
I costi della sim e dell'intero servizio ovviamente sono ancora sconosciuti, tutto il progetto infatti è ancora in fase di test e sperimentazione pratica, ma gli addetti ai lavori assicurano che in 24 mesi avremo già a disposizione le prime schede "profumate".
La tecnologia dunque supera ogni giorno se stessa e la fantasia umana, ed a questo punto ci si domanda: quando sarà possibile inviare anche oggetti e materia viva? Beh, a quanto pare è solo questione di tempo! (fonte: http://www.bloo.it/)

venerdì 6 giugno 2008

Il signor Blablabla

Il signor Blablabla è presente nella vita di ognuno di noi. A dirla tutta, sono stanco di questa tipologia di persone. Quelle persone capaci solamente di promettere, di parlare, magari con una dialettica sopraffina, all'apparenza dagli ideali inattaccabili, ma che alla prova dei fatti si dimostrano essere, appunto solo tremendamente, schifosamente, un ammasso di bla bla bla...
Sinceramente, in pochissime persone (ora lo saprà qualche altra persona in più sicuramente) sanno che oramai la vita qui a Roma mi sta stretta, professionalmente parlando. Finora ho solo ricevuto promesse da persone capaci forse solo di ricevere, ma assolutamente insignificanti in fatto di saper dare. Noto, avverto una maggiore sensibilità e propensione alla serietà da parte delle realtà del nord.
Mi chiedo infatti, a questo punto della mia vita, da 37enne con oltre dieci anni di esperienza nel campo della psicologia, della formazione professionale e delle risorse umane, il perchè debba sentirmi costantemente, con passione e dedizione, senso di responsabilità e correttezza, in una parola professionalità, sempre pronto ad offrire garanzie a persone, i "signor Blablabla" di turno, che di contro offrono il vuoto. Promesse e parole che mi vengono offerte, a fronte di sacrifici e di fatti comprovanti il mio impegno quotidiano, valgono un continuare a fare il gioco di queste persone?
Proprio per il fatto che, se non alziamo noi la testa, nessuno si sognerà mai di aiutarci a farlo, non è forse meglio lasciare nel loro piccolo ed insignificante mondo, queste persone? E' quello che ho capito e a partire da oggi, 6 giugno, comincio a fare...

mercoledì 4 giugno 2008

Se non provo non vinco

Quest'oggi ho ricevuto una email con una frase che mi è piaciuta moltissimo. E desidero condividerla con tutti voi che siete entrati nel mio Blog.
Rispecchia moltissimo il mio concetto di vita e più precisamente l'importanza del provare, del fare, del realizzare concretamente ciò che solo a parole ci proponiamo di raggiungere.


"Venite vicino al bordo." - "Non possiamo. Abbiamo paura."

"Venite vicino al bordo." - "Non possiamo. Cadremo."

"Venite vicino al bordo."

Ed essi vennero.

Ed egli li spinse.

Ed essi volarono.
(Guillaume Apollinaire, 1880-1918)

domenica 1 giugno 2008

L'attimo fuggente. Cogliere ogni attimo della vita...

Sicuramente un film che per il sottoscritto ha rappresentato un modello di pensiero e di vita. Ancora oggi, durante le mie attività di didattica sono solito ricordare alcune delle scene più rappresentative del film di Weir. Se pensate, sono passati quasi vent'anni dalla sua uscita e questo film rappresenta le molteplici sfaccettature del vivere sociale: dall'ostinata a volte volontà dei giovani di guardare al proprio futuro (ma anche presente) solo da una prospettiva, ai sogni mai avveratisi di un genitore che, con malato egoismo, costringe il proprio figlio ad una strada che non gli appartiene a tal punto da determinarne il suicidio, ai sogni di conquista di ragazze affascinate dalla setta dei poeti estinti, all'eccentrico professor Keating...una bomba nel piatto, sterile e vetusto oramai liceo Welton. Io ho voluto ripercorrere con voi una delle scene più rappresentative del film, che al termine del film stesso, verrà riproposta dagli allievi, coscienti oramai di quanta bella è la vita quando, delusi da una prospettiva, ci può apparire incantevole da un'altra.

(se il video non appare potete visionarlo direttamente da YouTube)