venerdì 5 dicembre 2008

Separazione: cambiamento o cosa?

Siamo agli sgoccioli di questo 2008 e oramai dappertutto è udibile uno strano segnale di pericolo. Lo sconforto che sta prendendo sempre più coppie italiane e che il più delle volte sta portando le stesse ad un allontanamento sempre più definitivo risalta dalle cronache e dai mess media. Che sta succedendo? Siamo in presenza di una crisi epocale delle coppie, dei sentimenti, o più "semplicemente" sono cambiate le esigenze che uomini e donne chiedono a se stessi e all'altro sesso?
Personalmente, ho un'idea abbastanza chiara di quello che sta avvenendo. Fermo restando la crisi della comunicazione oramai presente anche e non solo fra coppie, ma in tutte le relazioni umane, penso che si sottovalutino spesso i cambiamenti fisiologici ed individuali di ogni protagonista della coppia.
Voglio dire che se una coppia ha deciso di fidanzarsi 3 anni prima per una serie di caratteristiche che del partner piacevano non è sempre detto che quelle caratteristiche restino ferme e costanti nella persona stessa. Esperienze, emozioni, vissuti, dolori, possono cambiare chiunque. Finanche trasformare una persona che, tempo prima estremamente vicina al nostro modo di amare, vivere, vedere le cose, ora ha modificato se stessa, non piacendoci più.
Ecco perchè, secondo me, non è sempre detto che ci sia una "colpa" vera o presunta in una coppia che si separa, indipendentemente dall'uomo o dalla donna. Può succedere che uno dei due evolva (o involva) nel suo percorso di vita fino a desiderare oggi qualcosa di diverso rispetto a ciò che desiderava ieri. E non è detto che, in questo processo di trasformazione progressiva o regressiva, il partner lo abbia seguito, equilibrando il rapporto come agli inizi.

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