
Quando sai che hai lottato tanto, ma la malattia ti ha logorato prima ancora il cervello e poi il corpo, la paura arriva a sommergerti, togliendoti il fiato.
Non sai cosa fare.
E' come quando ti strappano le corde vocali nel sonno e, svegliandoti, parli, gridi, urli. Ma nessuno ti sente, perchè il tuo è un grido disperato che nessuno mai potrà sentire. Figuriamoci, ascoltare.
E infine, quando i pezzi del puzzle della tua vita divengono tutti così tremendamente identici, non riesci più a capire quali siano le sue sfumature. Che erano proprio quelle che la rendevano allegra, esaltante, unica.
Unicamente bello è stato il tuo viaggio qui tra di noi....ora un altro viaggio ti attende, accolta da mille angeli.
Claudia. Un nuovo, meraviglioso e luminoso, angelo nel cielo.
Nessun commento:
Posta un commento